Con immenso orgoglio e una gioia incontenibile, siamo lieti di annunciare che la Leonessa Baseball per Ciechi ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, la Coppa Italia. Questo straordinario traguardo è frutto di dedizione, impegno e un profondo spirito di squadra che ha superato ogni ostacolo. Come manager della Leonessa, sono estremamente orgoglioso dei nostri atleti, veri e propri guerrieri che hanno dato il massimo per portare a Brescia questo prestigioso trofeo.
Tuttavia, dietro questo successo ci sono sfide che spesso restano nell’ombra. Una delle più grandi difficoltà che la squadra ha dovuto affrontare è la mancanza di un campo regolare da gioco a Brescia. Allenarsi senza una struttura adeguata è un problema enorme per qualsiasi squadra, ma per una squadra di baseball per ciechi diventa ancora più complicato. Il campo non è solo un luogo dove si perfezionano le tattiche, ma anche dove si coltiva la fiducia, l’affiatamento e la capacità di giocare insieme superando i limiti fisici e logistici.
Preparare la squadra senza un campo fisso è stato difficile. Non potersi allenare in un luogo stabile e strutturato richiede creatività, adattamento e una grandissima forza di volontà. Ma i nostri ragazzi hanno dimostrato che la passione e la determinazione possono superare anche gli ostacoli più insormontabili. Nonostante le difficoltà logistiche, la squadra ha lavorato duramente per essere pronta a ogni sfida. Ogni vittoria è il risultato di sacrifici e della convinzione che insieme si possono ottenere grandi risultati.
Questa vittoria è la dimostrazione di quanto sia forte lo spirito della Leonessa. Un successo che va oltre il campo e che sottolinea quanto sia importante non arrendersi di fronte alle avversità. Per due anni consecutivi, Brescia può fregiarsi del titolo di campione nazionale, e questo è merito di una squadra che ha fatto della resilienza la propria arma vincente.
Ma ora è il momento di guardare avanti e di porre una questione cruciale: Brescia merita un campo regolare per il baseball per ciechi. Una struttura adeguata non è solo una necessità tecnica, ma un segno di rispetto per questi atleti che, con impegno e sacrificio, continuano a portare in alto il nome della città. Spero che questo traguardo sia anche un’occasione per sensibilizzare le istituzioni locali sull’importanza di investire nello sport per tutti, senza distinzioni.
La Leonessa ha dimostrato di essere un esempio di forza, coraggio e passione. E noi, come manager e come comunità, continueremo a lottare per offrire loro il supporto e le condizioni che meritano. Brescia è campione, e questo è solo l’inizio.